Aprile, un mese all’insegna della sostenibilità

Con la fine di aprile, rimane un messaggio forte: anche la più piccola azione può innescare un cambiamento significativo, soprattutto quando si tratta di proteggere il pianeta e di utilizzare lo sport per promuovere valori positivi. Come operatori volontari di OPES la sostenibilità non è solo un argomento di cui parliamo, ma qualcosa che cerchiamo di vivere ogni giorno, sia attraverso i nostri progetti che nel modo in cui lavoriamo insieme come squadra.

Questo mese è stato pieno di ispirazione, in particolare con la Giornata Mondiale della Terra celebrata il 22 aprile, che ci ha ricordato quanto sia importante prenderci cura del nostro Pianeta e quanto ciò sia strettamente legato ai valori che rappresentiamo in OPES.

In quanto uno dei team internazionali del programma del Servizio Civile Universale, che vivono a Valencia – nominata Capitale Verde Europea 2024 – abbiamo l’opportunità di vedere da vicino cosa significa davvero per una città prendersi cura della sostenibilità. Con tante piste ciclabili, parchi verdi proprio dietro l’angolo da casa nostra e numerosi sforzi locali per uno stile di vita più ecologico, è facile sentirsi ispirati. Essere circondati da tutto questo ci spinge sicuramente a fare la nostra parte, sia nelle scelte quotidiane che nei progetti che sosteniamo.

Sostenibilità ambientale: la campagna #WhiteCard

Le ultime settimane ci hanno anche ricordato con forza quanto sport e sostenibilità siano interconnessi. La campagna #WhiteCard del 6 aprile, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, ha messo in luce come valori come il rispetto, l’inclusione e la consapevolezza ambientale appartengano tutti allo stesso campo di gioco. La #WhiteCard è un simbolo globale utilizzato per promuovere la pace e il cambiamento positivo attraverso lo sport.

A differenza del cartellino rosso che segnala una violazione durante una partita, il cartellino bianco rappresenta inclusione, dialogo e speranza. È un gesto semplice ma dal messaggio potente: lo sport può essere uno strumento per costruire ponti e incoraggiare la comprensione tra comunità. Come volontari abbiamo partecipato al movimento condividendo la nostra foto con il cartellino bianco — un piccolo gesto per mostrare il nostro sostegno e contribuire a diffondere il messaggio sui social media. Forse è stato un gesto minimo, ma far parte di qualcosa di più grande ci ha ricordato quanto anche le azioni minime possano fare la differenza.

A partire da questi potenti richiami delle ultime settimane sul legame tra sport e sostenibilità, siamo entusiasti di far parte del progetto CHANGE, un’iniziativa che approfondisce proprio questa connessione. Così come la campagna #WhiteCard ci ha mostrato quanto piccoli gesti possano avere un grande impatto, il progetto CHANGE ci invita a dedicare solo 15 minuti di ogni incontro per riflettere su come possiamo crescere in modo più sostenibile, inclusivo e orientato al futuro.

È una pratica semplice ma efficace — proprio come il cartellino bianco — che ci aiuta a concentrarci su valori come rispetto, inclusività e sostenibilità a lungo termine, non solo a livello ambientale, ma anche nel modo in cui operiamo come organizzazione. Anche se la campagna è ancora in fase di sviluppo, ogni partner, incluso OPES, ha la possibilità di adattarla alle proprie esigenze e risorse, nel rispetto delle linee guida comuni.

Attraverso questa campagna si spera di ispirare un dialogo significativo e un impatto duraturo, sia all’interno del nostro team che nella comunità più ampia.

TAFISA

Attraverso la rete TAFISA, il nostro Ente si unisce a un movimento globale che sostiene il potere dello sport non solo per promuovere salute e coesione sociale, ma anche per contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Far parte di TAFISA ci permette di scambiare idee, buone pratiche e metodologie con altre organizzazioni impegnate nella costruzione di comunità più verdi e inclusive attraverso lo sport.

Aprile ci ha lasciato molto più che pomeriggi di sole e giornate più lunghe: ci ha offerto l’occasione di riflettere, agire e rivedere le nostre abitudini, con la Giornata Mondiale della Terra come scintilla centrale che ci ha ispirati questo mese. Ci ha ricordato che prendersi cura dell’ambiente non richiede sempre grandi campagne o cambiamenti drastici. A volte, tutto parte dal notare le piccole cose.

Come scegliere di camminare o andare in bici in una città come Valencia, dove gli spazi verdi non mancano mai e le piste ciclabili facilitano gli spostamenti responsabili. O come la lista che abbiamo iniziato a scrivere insieme come team — piccoli passi sostenibili, semplici ma significativi: riutilizzare gli imballaggi, ridurre gli sprechi alimentari, stampare meno, e persino ricordarsi di staccare i caricabatterie quando non servono.

Non sono rivoluzioni, ma messi insieme danno forma a uno stile di vita — uno che riflette i valori che abbiamo visto promossi questo mese, dalla chiamata alla pace e all’inclusione della campagna #WhiteCard, alle riflessioni da 15 minuti del progetto CHANGE che ci aiutano a restare centrati sui nostri obiettivi durante le riunioni.

Se c’è una cosa che aprile ci ha insegnato, è che la sostenibilità non è un traguardo da spuntare in una lista — è un percorso, fatto di scelte, valori condivisi e comunità costruite lungo la strada. Da qui in avanti, porteremo con noi questo spirito, nei prossimi mesi, nei nostri progetti, e, si spera, in qualcosa di più grande di noi stessi.

 

 

A cura di Madalina Robu,

volontaria del Servizio Civile all’estero di OPES – Valencia

 

 

Altro dall'autore

Post correlati

Advertismentspot_img

Ultimi articoli

Salta l’incontro tra Putin e Zelensky: l’ennesima occasione persa

Nessuno si aspettava che un eventuale incontro tra i due leader, Zelensky e Putin, rappresentasse la fine del conflitto, ma in molti speravano che inv...

Biofeedback e Realtà Virtuale: le nuova frontiera dell’attività sportiva

Diversi studi della neuropsicologia hanno scoperto un collegamento tra tecniche di biofeedback e stati fisiologici. Ma cosa studia la neuropsicologia?...

Cura e gestione del diabete: il modello Marche best practice in Europa e in Ital...

La rete diabetologica delle Marche è stata inserita dalla Commissione Europea tra le best practice del Vecchio Continente. Alla base di questo riconos...

Vuoi rimanere aggiornato? Iscriviti alla newsletter di Risorse.news