L’Italia si conferma ancora una volta leader nell’eccellenza balneare, con un numero record di Bandiere Blu assegnate per il 2025. La prestigiosa certificazione, conferita dalla Foundation for Environmental Education (FEE), premia la qualità delle acque, la sostenibilità ambientale e l’offerta di servizi delle località costiere e lacustri del nostro Paese.
Quest’anno, ben 246 comuni hanno ottenuto il riconoscimento, una crescita di dieci nomi rispetto all’anno precedente, portando il totale delle spiagge premiate a 487, pari a circa l’11,5% di quelle insignite a livello globale.
Un trend in crescita costante
L’aumento delle Bandiere Blu non è un caso isolato, ma riflette un trend in crescita costante che ha visto un incremento significativo negli ultimi anni. Questo successo è il risultato di un impegno sempre maggiore da parte delle amministrazioni locali nel soddisfare i 32 rigorosi criteri di valutazione imposti dalla FEE. I parametri non si limitano alla sola trasparenza delle acque, che devono risultare eccellenti negli ultimi quattro anni in base alle analisi delle ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale), ma abbracciano in pieno la visione globale della sostenibilità.
Tra i requisiti fondamentali figurano la funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, l’efficienza della raccolta differenziata e la corretta gestione dei rifiuti. Ma non solo, le Bandiere Blu premiano altresì l’accessibilità delle spiagge per tutti, la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano, la promozione della mobilità sostenibile, l’educazione ambientale rivolta a cittadini e turisti, e la valorizzazione delle aree naturalistiche. L’attenzione si estende inoltre alla qualità dei servizi turistici, inclusa la presenza di strutture ricettive con certificazione ambientale.
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Liguria ancora al vertice, Puglia e Calabria in ascesa
Anche per il 2025, la Liguria si conferma la regione con il maggior numero di Bandiere Blu, detenendo il primato con 33 località premiate. Tuttavia, le altre regioni non stanno di certo a guardare. La Puglia e la Calabria si distinguono per il maggior numero di nuovi ingressi, con tre nuove Bandiere Blu ciascuna, portando la Puglia a quota 27 e la Calabria a 23 riconoscimenti.
La Campania e le Marche si attestano in quarta posizione con 20 vessilli, dimostrando una solida tradizione di eccellenza. Seguono la Toscana con 19 Bandiere e la Sardegna e l’Abruzzo con 16 ciascuna. La Sicilia conferma 14 Bandiere, stabili invece il Trentino Alto Adige (12), mentre Lazio ed Emilia Romagna guadagnano terreno, salendo rispettivamente a 11 e 10 Bandiere. Veneto (9), Basilicata (5), Piemonte (4), Lombardia (3), Friuli Venezia Giulia (2) e Molise (2) completano il quadro delle regioni premiate.
Le Nuove Stelle e le Sfidanti Riconferme
Il nuovo anno ha visto l’ingresso di ben 15 nuove località che si affacciano per la prima volta sul palcoscenico delle Bandiere Blu. Tra queste spiccano Torino di Sangro in Abruzzo, diverse località calabresi come Cariati, Corigliano Rossano e Cropani, e Sapri in Campania. A queste si aggiungono Cattolica in Emilia-Romagna, Formia nel Lazio, Campofilone nelle Marche, un tris pugliese con Castrignano del Capo, Margherita di Savoia e Pulsano, San Teodoro in Sardegna, le siciliane Messina e Nizza di Sicilia, e Marciana Marina in Toscana.
D’altra parte, cinque comuni non sono riusciti a riconfermare il prestigioso riconoscimento, tra cui : Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d’Opaglio (Piemonte), Ispica e Lipari (Sicilia). Questo evidenzia come il mantenimento della Bandiera Blu non sia un diritto acquisito, ma richieda un impegno costante e un continuo miglioramento delle politiche ambientali e dei servizi locali.
L’impegno per il futuro: piani d’azione per la sostenibilità
Durante la cerimonia di assegnazione, Claudio Mazza, presidente della Fondazione FEE Italia, ha sottolineato l’importanza di un nuovo requisito introdotto quest’anno: la richiesta alle amministrazioni comunali di redigere e presentare un “Piano di Azione per la Sostenibilità”.
Questo disegno deve delineare le misure adottate e programmate nel triennio 2025-2027 per contrastare il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico, in linea con le direttive dell’Unione Europea e l’Agenda 2030. Gli obiettivi principali di questi piani d’azione includono la mobilità sostenibile, la creazione di comunità sostenibili, la protezione della vita sulla terra e sott’acqua, e la lotta al cambiamento climatico.
La valutazione delle candidature è affidata a una commissione multidisciplinare che coinvolge ministeri (Turismo, Agricoltura, Ambiente), l’Istituto Superiore di Sanità, il CNR, università e altri enti. L’approvazione finale spetta poi a una giuria internazionale, garantendo la massima imparzialità e rigore nel processo di selezione.
Le Bandiere Blu 2025 non sono solo un riconoscimento, ma un invito a proseguire sulla strada della sostenibilità, offrendo ai cittadini e ai turisti un’esperienza balneare che coniuga bellezza naturale, servizi di alta qualità e un profondo rispetto per l’ambiente.
Foto Copertina: Shutterstock / ID: 2362937273 / Autore: AB_Production