Luciano Buonfiglio è il nuovo Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. L’attuale guida della Federazione Italiana Canoa e Kayak succede così a Giovanni Malagò e diventa il nuovo numero 1 dello sport italiano per il prossimo quadriennio olimpico.
Doveva essere una lunga maratona ed, invece, alla prima votazione, con 47 voti a favore, l’espressione degli 81 elettori ha premiato il settanquattrenne ex olimpionico di canoa. Tra Luciano Buonfiglio e Luca Pancalli, i due principali antagonisti che si sono contesi la successione di Malagò fin dal momento della loro candidatura, è stato un autentico testa a testa. Una volata o una partita – se vogliamo utilizzare un termine sportivo – giocata nel segno del fair-play, della correttezza e del rispetto reciproco. A fare la differenza, con ogni probabilità, sono stati i due programmi per il futuro dello sport italiano.
I programmi di Buonfiglio e Pancalli
Se Buonfiglio ha sottolineato l’intento di coordinarsi con il Governo e con Sport e Salute per stilare un piano strategico quadriennale, “indicando – ha specificato il presidente della Federazione Canoa e Kayak – priorità politiche e tecniche e i criteri di ripartizione dei contributi”, Pancalli ha posto l’accento su safeguarding, gender balance, nuovi hub sportivi in collaborazione con Sport e Salute, riforma della giustizia sportiva e lavoro sportivo, rimarcando anche la necessità di un CONI indipendente che, oltre a mettere al centro le persone – gli atleti – deve essere in grado di dialogare con le Istituzioni e con gli attori del movimento.
Subito la maggioranza, Buonfiglio vince con 47 voti a favore
Alle 12:16, 13 minuti dopo l’inizio dello spoglio, all’interno del Palazzetto polifunzionale si è alzato un caloroso applauso che ha salutato così l’elezione di Buonfiglio. Nel suo primo intervento in qualità di Presidente del CONI, ha ringraziato Giovanni Malagò, che per 3 mandati e 12 anni ha guidato il CONI, ottenendo risultati sportivi eccezionali (28 podi a Rio De Janeiro, 40 medaglie a Tokyo e altrettante a Parigi, solo per citare i Giochi estivi), e Luca Pancalli, il suo competitor cui ha dedicato il suo più affettuoso saluto (l’omaggio all’ex Presidente del CIP è stato rimarcato dall’applauso dei presenti).
“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo in questo tavolo ed impegnarci per arrivare ai boarding internazionali, perché questo vuol dire fare la differenza”. Queste le prime parole del nuovo inquilino dell’ufficio al secondo piano di Palazzo H. Dopo aver nominato i membri CIO presenti, un valore aggiunto per il Paese, e dopo aver rivolto un abbraccio ai Presidenti delle Federazioni, Buonfiglio ha invitato subito dopo gli elettori a scegliere con raziocinio i 13 membri di giunta.

L’organo di Governo del CONI, per i prossimi 4 anni, potrà contare sull’apporto e sulle competenze della Giunta, composta da: Diana Bianchedi (eletta anche Vicepresidente vicario), Laura Lunetta, Marco Di Paola (eletto anche Vicepresidente), Francesco Ettorre, Francesco Montini, Tania Cagnotto e Giovanni Copioli – in quota FSN – DSA -, Juri Morico – in quota EPS -, Valentina Rodini, Giampaolo Ricci – in quota atleti -, Elisabet Spina – in quota tecnici -, Marco Riva – in quota rappresentanti regionali -, e Domenico Ignozza – in quota rappresentanti delegati provinciali.
Carlo Mornati è stato invece confermato quale Segretario Generale.
Una mattinata iniziata con due estromissioni e due ritiri
La lunga mattinata al Palazzetto polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” si è aperta alle ore 10:10 con il saluto del Presidente uscente, Giovanni Malagò, e l’avvio dei lavori del 309° Consiglio Nazionale del CONI, presieduto per l’occasione dalla Vicepresidente Claudia Giordani, argento olimpico nello sci ad Innsbruck 1976 e prima donna nella storia del CONI a guidare un’elezione.
Prima di lasciare spazio ai candidati, che per 8 minuti hanno avuto la possibilità di esporre alla platea il loro programma, il Consiglio Nazionale Elettivo – composto da 3 membri CIO, 48 Presidenti Federali, 10 rappresentanti degli atleti e 5 dei tecnici, 3 elettori espressione delle Discipline Sportive Associate e 1 delle associazioni benemerite, 5 degli Enti di Promozione Sportiva e 3 elettori sia per i territori regionali sia per i provinciali – ha esaminato i ricorsi di Ettore Thermes e Saimon Conti, due dei candidati esclusi alla corsa di Presidente del CONI da parte della Commissione Verifica Poteri.
Al termine del voto per chiamata nominale, gli 81 elettori hanno confermato l’estromissione dei due ricorsisti.
Quindi, il microfono è passato agli 8 candidati che, dopo i ritiri di Giuseppe Macchiarola e Duccio Bartolucci, sono rimasti in 6. I voti, però, sono stati solo all’indirizzo di Buonfiglio e Pancalli, con il primo che ha ottenuto la maggioranza assoluta, superando di slancio il quorum dei 41 voti.
Giunio De Sanctis eletto Presidente del CIP
Inizia oggi, 26 giugno, una nuova era per il CONI, ma anche per il CIP. Nel pomeriggio, con inizio del consiglio elettivo alle ore 16:00, 56 elettori, con sole due schede bianche, hanno eletto Marco Giunio De Sanctis, unico candidato alla Presidenza, e gli altri 12 membri di Giunta.
Il numero uno della Federbocce succede così a Luca Pancalli, che ha guidato il Comitato Italiano Paralimpico per 8 anni (nel 2018 ottenne il 91,7% delle preferenze, mentre nel 2021 venne riconfermato con il 94,3% delle preferenze).



