Nasce a Torino la Fondazione HPL – High Potential Learning: al centro neurodiversità e benessere cognitivo

È il 2 luglio 2025 la data X per il progetto Fondazione HPL – High Potential Learning, che nasce dall’esperienza consolidata dei Centri HPL – High Potential Learning, avviati nel 2019 da CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) in collaborazione con l’Associazione Diritti Negati (ADN) e con il sostegno della Regione Piemonte.

L’Ente di ricerca è interamente dedicato allo studio, alla diagnosi e alla sperimentazione di percorsi innovativi sui temi della neurodiversità per il benessere cognitivo ed educativo di bambine e bambini. Un campo molto attuale che esige approfondimenti continui. 

Dunque, un’iniziativa che cerca di mettere a frutto il più possibile il lavoro sinergico di terzo settore e sanità, aprendo nuovi orizzonti e scenari.

La Fondazione HPL

La Fondazione HPL, come spiega l’organizzazione, a partire da quella sperimentazione, è diventata da quest’anno una struttura stabile, autonoma e dedicata alla continuità e allo sviluppo di azioni integrate sul territorio.

Lo scopo principale è cercare di “dare un maggiore e più incisivo impulso al percorso intrapreso e che, nel tempo, ha assunto una crescente complessità operativa e una rilevante valenza scientifica e sociale, rendendo necessaria la creazione di un soggetto giuridicamente autonomo e dotato di adeguata capacità gestionale, in grado così di consolidare e sviluppare al meglio le attività avviate, anche in sinergia con il mondo della scuola, la comunità educante e i servizi di neuropsichiatria infantile”.

La CPD e la Fondazione BenE (in memoria di Eugenio Benazzo) sono le due realtà la cui visione ha portato allo sviluppo dell’HPL. 

Il contesto

La necessità di avviare un progetto di simile caratura è da ricercarsi, in questo caso specifico, nelle Linee di indirizzo sui disturbi neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza approvate nel 2019 dal Ministero della Salute; i disturbi del neurosviluppo coinvolgono complessivamente fino al 20% della popolazione minorile, una percentuale importante e in crescita che si scontra con la crescente saturazione del sistema pubblico.

I tre filoni

Le attività promosse dalla Fondazione possono essere distinte in tre particolari filoni: centro diagnosi, potenziamento cognitivo e formazione e ricerca. Procedendo in ordine, il centro di diagnosi consente di avere servizi di valutazione e diagnosi, percorsi post-diagnosi per minori, genitori e siblings, avvalendosi di neuropsichiatri, neuropsicologi, psicologi, logopedisti e in collaborazione con scuole e servizi pubblici. 

Quanto invece al potenziamento cognitivo ci si riferisce a percorsi personalizzati di potenziamento cognitivo di minori con funzionamento intellettivo limite per migliorare le difficoltà di apprendimento. 

Infine, formazione e ricerca che guarda all’attività di formazione continua per insegnanti, educatori e operatori, unite ad un costante impegno nella ricerca sui temi del neurosviluppo.

Come funziona la Fondazione HPL

La Fondazione HPL ETS si avvale di un Team Multidisciplinare attivo da oltre tre anni e rafforzerà ulteriormente le collaborazioni già in essere con realtà come l’Università degli Studi di Torino, IUSTO, le ASL, le scuole del territorio e altri enti di ricerca pubblici e privati. Dunque, potrà contare sul supporto di altre realtà in grado di fornire strumenti e approcci innovativi. 

Alla guida dell’ente sono stati designati: Presidente, Maurizio Montagnese, Vicepresidente, Silvia Tabasso. Fanno parte della CdA: Anselmo Benazzo, Claudia Chiavarino, Giovanni Ferrero, Cristina Giovando, Cristiana Poggio, figure professionali esperte in ambiti diversi che contribuiranno, attraverso proprio la multidisciplinarità, a rendere la Fondazione un punto di riferimento per le famiglie e la comunità educante. Direttrice, Barbara Basacco.

Supporteranno la crescita della Fondazione, Riccardo Petrignani, commercialista, e Luca Asvisio, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, nominato dalla Fondazione organo di controllo. 

“Una visione strategica”

“La nascita di Fondazione HPL ETS – ha detto Maurizio Montagnese, Presidente CPD – rappresenta un salto di qualità nella governance dei progetti sociali e sanitari che permette di consolidare nel lungo periodo una serie di servizi nati in origine come sperimentazioni. 

Una Fondazione garantisce infatti una maggiore continuità, autonomia e visione strategica, svincolata dalla sola volontà dei soci fondatori, ma soprattutto si assume una responsabilità ancora più solida nel portare avanti le metodologie per il potenziamento dell’apprendimento cognitivo in età scolare e il sostegno delle famiglie anche quando in difficoltà socio-economica. Oggi siamo sicuramente di fronte a un importante passo in avanti per Torino e per il Piemonte”.

Gli ha fatto eco Silvia Tabasso, Presidente della Fondazione BenE, che ha riferito: “Siamo orgogliosi di essere entrati come soci fondatori nella nuova Fondazione HPL. La nostra fondazione, che negli anni si è occupata di accompagnamento e tutela della salute alle persone anziane, era alla ricerca di un progetto strutturato in ambito di attività di ricerca scientifica indirizzata soprattutto ai giovani. 

Siamo quindi onorati di poter costruire sinergie con CPD e la nostra gratitudine si estende anche ai membri del CdA che con le loro competenze e capacità saranno fondamentali per guidare la fondazione verso gli obiettivi prefissati”.

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