Un’estate di trionfi per l’Italia sportiva femminile, che continua a far sognare con una nuova ondata di talenti. In diverse discipline come l’atletica, la ginnastica e il nuoto, le atlete azzurre hanno collezionato ori e record, dimostrando che il futuro dello sport italiano è in buone mani.
Oltre a nomi già noti, la scena è dominata da ragazze che hanno già lasciato il segno. Ognuna con la propria storia, queste atlete sono accomunate dai successi e da un talento straordinario.
Kelly Doulla, “la freccia della brianza”
Nata a Pavia da genitori di origine camerunense, Kelly Doualla è il nome sulla bocca di tutti gli appassionati di atletica leggera. A soli 15 anni, la sua inarrestabile progressione è stata un’autentica scoperta. La sua specialità sono i 100 metri, dove ha già abbattuto record che sembravano intoccabili.
Alla tenera età di 14 anni ha distrutto il record nazionale dei 60 metri indoor U20, fermando il cronometro a 7.27. Un anno dopo, ha abbassato ulteriormente il tempo a 7.19, facendo registrare la seconda migliore prestazione italiana di sempre.
La sua carriera sportiva ha raggiunto un nuovo picco durante l’EYOF (Festival Olimpico della gioventù europea) di Skopje, dove ha brillato sui 100 metri, conquistando l’oro con un tempo straordinario di 11.21, che le è valso il primato continentale U18. Ma i successi non sono finiti qui: ha infatti conquistato un altro oro con la staffetta mista.
La doppia impresa si è ripetuta recentemente ai Campionati europei Under 20 di Tampere, dove, a 15 anni e 261 giorni, è diventata la più giovane di sempre a vincere l’oro continentale sulla distanza dei 100 metri.
Nonostante la tentazione di un’ulteriore sfida, l’atleta, di comune accordo con la famiglia e il suo allenatore, ha deciso di non partecipare ai Mondiali di Tokyo, preferendo concentrarsi su un percorso di crescita graduale. Questa scelta, che dimostra grande maturità e visione a lungo termine, non fa che aumentare l’attesa per i prossimi capitoli di una carriera che si preannuncia leggendaria.
Sofia Raffaeli, la “formica atomica” che sta facendo la storia
ll panorama della ginnastica ritmica italiana è dominato da Sofia Raffaeli, una stella che continua a scrivere la storia di questa disciplina. Soprannominata la “formica atomica” per la sua precisione ed energia, la ventunenne di Chiaravalle ha conquistato la prima medaglia individuale (un bronzo) per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Ai recenti Mondiali 2025 di ginnastica ritmica a Rio de Janeiro, ha aggiunto al suo palmarès tre medaglie e si è confermata tra le grandi con un programma completamente nuovo. La “formica atomica” ha conquistato il terzo posto nel concorso generale individuale con un punteggio totale di 117.950, frutto di performance magistrali: ha eseguito il suo “Raffaeli” al cerchio sulle note di “Tu si ‘na cosa grande” di Domenico Modugno, ha incantato il pubblico con la palla su musiche di “Nightmare before Christmas”. Le ultime performance le hanno permesso di aggiornare il suo bottino mondiale a 15 medaglie totali, di cui 6 d’oro, 4 d’argento e 5 di bronzo).
Le sue vittorie non sono solo il risultato di una tecnica impeccabile, ma anche di un carisma unico e di una costante dedizione al miglioramento. Il successo di Raffaeli proietta l’Italia in una nuova era della ginnastica ritmica e funge da fonte d’ispirazione per le future generazioni di sportivi.
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La quattordicenne che ha superato il record di Federica Pellegrini
Alessandra Mao ha scosso il mondo del nuoto italiano con una serie di successi straordinari. Il suo nome è ora legato a un’impresa che sembrava impossibile: battere il record italiano giovanile nei 200m stile libero, un primato che apparteneva a Federica Pellegrini da ben 21 anni.
Tutto è iniziato con un anno da record. Agli Assoluti primaverili di Riccione, la giovanissima atleta ha vinto il titolo nazionale, diventando la prima quattordicenne a scendere sotto i due minuti. Ma il suo talento sportivo non si è fermato ai confini nazionali. Agli Europei junior in Slovacchia, ha conquistato due ori e due argenti con le staffette, mentre al Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF) di Skopje ha ottenuto sei medaglie, di cui ben quattro d’oro.
Nonostante il paragone inevitabile con la “Divina“, Alessandra Mao sta dimostrando di voler tracciare il proprio percorso. La sua maturità atletica, rara per un’atleta così giovane, e la sua costante dedizione all’allenamento lasciano presagire un futuro brillante per il nuoto e lo sport italiano.
Larissa Iapichino trionfa in Diamond League
L’Italia sportiva femminile continua a far sognare quindi, e l’ultima grande gioia è arrivata dalla Diamond League. Durante la finale del circuito internazionale, la ventitreenne Larissa Iapichino ha trionfato nel salto in lungo femminile, conquistando il prestigioso trofeo con una misura di 6,93 metri. Il salto giusto è arrivato al terzo tentativo, superando la tedesca Malaika Mihambo, che si è fermata a 6,81 metri. Nonostante il tentativo finale di Mihambo di strapparle la vittoria con un salto di 6,92 metri, la fiorentina ha mantenuto saldamente la sua posizione.
Per Iapichino, figlia d’arte e già vincitrice del titolo nel 2024, questa vittoria è una conferma del suo talento e una risposta incoraggiante in vista dei prossimi Mondiali. Il successo di Iapichino, insieme al quello del triplista Andy Diaz Hernandez, ha reso la serata memorabile per i colori azzurri.
Foto copertina: Riconoscimento editoriale Shutterstock / ID Foto: 2312386515 / Autore: Raffaele Conti 88


