“Quando meno diventa più”: il contest di Olimpyus per promuovere la cultura antifragile

È giunto al giro di boa il contest di Olimpyus “Quando meno diventa più”.

L’associazione culturale non profit Olimpyus ha dato il via, lo scorso giugno 2022, a un contest riservato a istituzioni scolastiche, enti e ASD, volto a promuovere la cultura antifragile, trasformare le difficoltà in talento e non in discriminazione, e a dare spazio alla creatività, innovando i linguaggi e i format. 

I partecipanti hanno inviato dei videoclip di 90 secondi focalizzati proprio sugli intenti del contest. Stando a quanto riferito dall’Associazione, il materiale non solo ha eguagliato le aspettative, ma le ha superate. Gli iscritti hanno saputo cogliere il senso del progetto e hanno raccontato la quotidianità con semplicità, tenacia, creatività e delicatezza.

I contenuti ricevuti e selezionati sono stati pubblicati su Youtube e saranno proprio gli utenti della piattaforma a decretare la classifica finale (si può votare fino al prossimo 30 marzo, QUI il link). L’idea di non determinare una giuria specifica nasce per strutturare un sistema di votazione inclusivo, che tenga conto dell’originalità dei contenuti realizzati dai ragazzi. 

C’è di più. Oltre a ricevere un premio in denaro, i videoclip più votati diventeranno, dal 15 aprile 2023, quando avverrà la premiazione finale, ambasciatori della cultura antifragile nelle scuole italiane. Un’azione concreta per sensibilizzare sui temi della disabilità e dell’integrazione.

Il progetto è patrocinato da: CIP, OPES, Centro Sportivo Italiano, AICS e dalla Regione Puglia. 

Olimpyus: l’associazione che parla alle nuove generazioni 

Olimpyus è un’associazione culturale non profit che intende investire nell’educazione al futuro delle NEXT GEN. Ciò grazie anche all’ausilio degli atleti paralimpici e alla loro capacità di trasmettere i valori e i principi della resilienza antifragile.

Osservando attentamente il quadro generale, l’associazione ha rilevato che alle nuove generazioni è stato destinato un futuro incerto, anzi, “liquido”. Tra pandemia, disastri ambientali e cambiamento climatico la forbice delle disuguaglianze socioeconomiche e di genere si è allargata. Pertanto, l’associazione ha deciso di puntare sulle fragilità e lavorare su di esse affinché diventino “punti di forza”.

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