Una notizia che il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha definito di “grande aiuto per il mondo sportivo”. Con un emendamento del dl Anticipi, è stato infatti prorogato il termine entro cui le ASD e le SSD dovranno andare a uniformare i propri statuti, determinati dalle disposizioni contenute nella Riforma dello sport. Altresì, tale emendamento ha inteso anche procrastinare le comunicazioni al Centro dell’Impiego e al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche.
Le proroghe: le informazioni necessarie per ASD e SSD
Per quanto riguarda il termine per l’adeguamento degli statuti, la norma va a posticiparlo al 30 giugno 2024. Per la comunicazione al Centro per l’impiego, invece, il Ministro Abodi ha spiegato: “si differisce al 30 gennaio 2024 il termine per le comunicazioni al centro dell’impiego per i direttori di gara, con riferimento al periodo luglio-dicembre 2023, senza incorrere in sanzioni; si dispone, inoltre, il differimento, sempre al 30 gennaio 2024, del termine per effettuare le comunicazioni all’interno del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche aventi ad oggetto i soggetti convocati e relativi compensi“.
Il commento del Ministro Abodi: “grande aiuto per l’intero mondo sportivo e continua nel percorso di supporto alle associazioni e società sportive”
“Ritengo molto positivo l’esito delle votazioni, che stanno proseguendo in commissione, sul dl Anticipi” ha spiegato il Ministro. “Ieri sera è stato approvato un emendamento, riformulato e supportato dal Governo, che sarà di grande aiuto per l’intero mondo sportivo e continua nel percorso di supporto alle associazioni e società sportive per agevolarle nel processo della riforma dello sport“, ha poi aggiunto.
Abodi ha chiarito, in diverse occasioni, che il Governo avrebbe lavorato in maniera certosina al fine di consentire alle associazioni e alle società un approccio agevolato alla Riforma, entrata in vigore lo scorso luglio (clicca qui per ulteriori approfondimenti sulla Riforma e sul decreto correttivo bis). Le proroghe del dl Anticipi vanno proprio in questa direzione: un supporto concreto a ASD e SSD, in termini di tempo per adeguarsi a quanto definito dalla Riforma.
dl Anticipi: le altre misure previste dal decreto
Tra le misure adottate nel decreto aiuti vi è anche la proroga fino al prossimo 31 marzo 2024 dello smart working nel privato per i genitori lavoratori con figli under 14. La proroga non è stata invece consentita ai lavoratori della PA e per i fragili. Le forze promotrici dell’emendamento, tuttavia, hanno riferito che se ne tornerà a parlare in aula e in Legge di Bilancio perché vengano reperite le risorse necessarie.
Un altro passo è stato compiuto in direzione del bonus psicologo, per il quale sono stati raddoppiati i fondi previsti per l’anno 2023. Il contributo è stabilito nell’importo massimo di 1.500 euro per persona; dunque si sale da 5 a 10 milioni di euro. Dal 2024 il limite disposto è di 8 milioni di euro all’anno.
Una novità importante riguarda gli affitti brevi. Trattandosi di un mercato in crescita, il decreto introduce il CIN, ovvero il Codice identificativo nazionale per gli affitti turistici concesso dal ministero del Turismo. Chi non ne sarà in possesso potrà incorrere in sanzioni che vanno da 500 a 5mila euro. Inoltre, chi va ad affittare in forma imprenditoriale, se non avrà modo di presentare la Scia, potrebbe pagare multe che vanno da 2mila e 10mila euro. Attenzione anche agli obblighi di sicurezza. Gli immobili che non presentano dispositivi di rilevazione di gas e monossido di carbonio sono previste multe da 600 a 6mila euro.
Infine, sul tavolo anche le esenzioni iva per gli interventi di chirurgia estetica per fini terapeutici; ciò ammesso che ci sia un’attestazione medica valida. In caso contrario, non dovrebbe essere prevista l’esenzione.
Il testo del dl Anticipi, ad ogni modo, verrà discusso alla Camera il 12 dicembre prossimo per l’approvazione definitiva.