Più risorse per il Servizio Civile, il Governo stanzia 620 milioni fino al 2027

Nessun taglio per il Servizio Civile Universale. Anzi, al contrario, il Governo Meloni ha deciso di potenziare le risorse a disposizione di un istituto che permette ai giovani di crescere, formarsi e di avvicinarsi al mondo del lavoro, dedicando un anno della loro vita alla promozione del bene comune, al loro territorio e alla loro comunità. Fino al 2027, saranno complessivamente 620 i milioni che serviranno a finanziare i progetti destinati a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Questo è quanto emerso dal Consiglio dei Ministri di martedì 15 ottobre.

620 milioni al Servizio Civile, il Ministro Abodi ringrazia il Governo

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in una nota stampa ha ringraziato il Premier Giorgia Meloni ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, perché “hanno creduto e credono fortemente in uno strumento di cittadinanza attiva e coesione sociale, che arricchisce e potenzia le competenze dei giovani”.

Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, sullo stanziamento di 620 milioni per il Servizio Civile Universale
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi

Lo stanziamento da 620 milioni rappresenta un segno di continuità con quanto realizzato negli ultimi anni, ma soprattutto dimostra un’attenzione particolare dell’esecutivo verso le politiche giovanili. Il 35,5% dell’importo complessivo sarà a disposizioni sin da subito. Entro la fine del 2024, grazie ai primi 220 milioni, il numero degli aspiranti Volontari ammessi ai vari progetti sarà sicuramente maggiore rispetto al 2023, quando presero servizio 52.236 giovani. Negli anni a seguire, il Servizio Civile Universale potrà contare su un’allocazione da 100 milioni nel 2025 e nel 2026, che salirà a 200 milioni nel 2027.

Risorse che aumenteranno il numero di partecipanti ai progetti

Risorse importanti per una straordinaria occasione di partecipazione attiva alla società che già gode di ottima salute. Analizzando i trend di adesione, è facile comprendere l’appeal del Servizio Civile Universale nell’immaginario collettivo e nella vita di un target complicato come quello dei nativi digitali. Negli ultimi bandi, stando a quanto riferito recentemente dal Ministro Abodi a Firenze, per ogni posto disponibile sono state ricevute 4,4 domande.

I giovani, insomma, sembrano trovare interessante dedicare un anno della loro vita ad un progetto che consentirà loro di crescere dal punto di vista personale, formarsi, mettersi in gioco, sperimentare ed impegnarsi, avvicinarsi al mondo del lavoro ed acquisire competenze. Un tema, quest’ultimo, molto caro al titolare del dicastero dedicato allo Sport e ai Giovani e all’esecutivo, a tal punto che, presto, verrà predisposto un modello di certificazione delle soft e hard skills assimilate durante i mesi di svolgimento di un progettualità di Servizio Civile.

Perché il Servizio Civile sta riscuotendo successo?

I motivi della sensibile impennata del numero di domande risiedono altresì anche in altri due fattori. Il primo è collegato alla legge 21 giugno 2023 n. 74 che sancisce quanto segue: nei concorsi pubblici non dirigenziali una quota del 15% dovrà essere riservata a coloro che hanno dedicato un anno della loro vita al Servizio Civile. Il secondo, invece, è rintracciabile nelle differente tipologie di bando. Oltre all’ordinario, stanno riscuotendo successo anche quelli dedicati al digitale, al Giubileo, all’ambientale e all’agricolo. Nel prossimo futuro, come riferito dal Ministro Abodi a Rainews24 (clicca qui per vedere l’intervista), gli ambiti potrebbero aumentare. I nuovi stanziamenti potrebbero finanziare pure quei progetti dedicati interamente allo sport, alla cultura e al turismo.

I commenti dei protagonisti del Servizio Civile

Attraverso le dichiarazioni del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, apprendiamo che il sostegno al Servizio Civile Universale arriva da tutto il Governo, in primis il presidente Meloni e il ministro Giorgetti, che ne riconoscono il fondamentale ruolo di strumento per l’esercizio della cittadinanza attiva, nonché per l’educazione e la formazione delle nuove generazioni nel solco dei valori costituzionali. Prima ancora delle risorse economiche, ne siamo convinti, questi riconoscimenti rappresentano le premesse, culturali e politiche, indispensabili ad assicurare un futuro al Servizio Civile Universale” dichiara il presidente del Forum Nazionale Servizio Civile, Enrico Maria Borrelli.

Grazie all’impegno del Governo, che nel Consiglio dei ministri del 15 ottobre ha stanziato 220 milioni aggiuntivi per potenziare il Fondo Nazionale per il Servizio Civile per il 2024, entro fine anno ci sarà un bando aperto ad oltre 52.000 giovani, con progetti che si realizzeranno in tutta Italia e in moltissimi paesi esteri – continua Borrelli -. Una notizia attesissima da tutto il mondo del servizio civile, che arriva a valle di un faticoso lavoro teso a reperire, nelle maglie di un bilancio pubblico sempre più vincolato dalle priorità nazionali e dalle urgenze internazionali, le risorse necessarie ad assicurare ai giovani la stabilità di una politica pubblica che tutta Europa guarda con ammirazione”.

A nome dell’organizzazione che ho l’onore di rappresentare – aggiunge il Presidente nazionale di OPES aps, Juri Morico voglio ringraziare il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e tutto il Governo Meloni per aver dimostrato, ancora una volta, attenzione e sensibilità nei confronti del Servizio Civile. Dare continuità agli investimenti fatti, potenziando addirittura le risorse, vuol dire credere nel futuro delle nuove generazioni, nel bene comune e in uno strumento di cittadinanza attiva che genera valore sociale.

Le risorse stanziate fino al 2027, unite ai provvedimenti adottati e a quelli in via di definizione, ci fanno comprendere ancor di più quanto questo Governo tenga ad un istituto della Repubblica italiana nato come difesa civile non armata e nonviolenta della Patria. OPES, insomma, è soddisfatto che il Servizio Civile Universale continuerà a ricoprire un ruolo primario per la coesione sociale del Paese, per l’affermazione di tutti quei valori che rappresentano i pilastri fondamentali della nostra società e per lo sviluppo personale di tutti quei giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni, che vorranno mettersi al servizio di un progetto che avrà un enorme impatto sulla loro vita”.

 

Photo Credit: ID Shutterstock 1763306714 – Fotografo: Marti Bug Catcher – Rome – Italy / 06-20-2020: The Chigi Palace (Italian: Palazzo Chigi) is a palace and former noble residence in Rome which is the official residence of the Prime

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