Padel: dal boom sportivo a boom economico il passo è breve

Padel o Tennis, Tennis o Padel? Il derby della racchetta è un esercizio puramente dialettico esercitato soprattutto da chi non pratica né l’uno né l’altro, ma ama, soprattutto al bar con amici, disquisire di qualsiasi tema più o meno attuale.

Ma c’è una vera competizione tra i due sport e cos’hanno realmente in comune?

Tra gli amanti della racchetta è nata una certa diatriba su quale sia il migliore tra i due, ma alla domanda su qual è lo sport migliore tra Padel e Tennis, la risposta più ovvia è un altro interrogativo: perché scegliere?

I due sport non sono minimamente in competizione, ma anzi sono così diversi da essere quasi complementari. “Il Padel non è un tennis in miniatura, è un’altra cosa. È un gioco dove la palla non muore mai“, spiega Sebastiano Sorisio, maestro professionista e fondatore della Rpa (Roma Padel Academy).

Ma mentre il tennis è uno sport iper conosciuto, sul padel ci sono ancora dubbi e perplessità nonostante si sia trasformato velocemente da fenomeno sportivo in fenomeno sociale.

Le origini del Padel tra mito e leggenda

E pensare che questo sport sembra essere nato per caso, anzi meglio per errore. Negli anni Settanta in Messico, un nobile messicano decise di sfruttare la superficie disponibile nella sua residenza per costruire un campo da tennis. Ma sopravvalutò lo spazio senza considerare i confini del rettangolo troppo vicini ad alcuni muri. Testardo, lo fece costruire lo stesso e invece di cambiare campo cambiò le regole del gioco. Lasciò che la palla non potesse più uscire dal campo, fece in modo che restasse in perenne movimento.
Da quella villa messicana, il padel (nome storpiato che non ha significato, in origine era il Paddle, che significa pagaia) ne ha fatta di strada invadendo prima di tutto Messico e Argentina, e poi nei primi anni novanta arrivare nel vecchio continente dove il confronto con l’antico e nobile Tennis.

Una moda grazie al Covid

In Italia la Federazione Italiana Gioco Padel (ora unificata con il tennis nella FITP, Federazione Italiana Tennis e Padel, n.d.r.) è nata nel 1991. Dal 2008 è sport riconosciuto dal C.O.N.I., ma è stato durante la pandemia che il gioco inventato in Centro America ha avuto il suo boom.

Gli ormai famosi “dpcm” che tanto hanno sconvolto la nostra quotidianità negli ultimi tre anni, nel 2020 hanno portato alla chiusura di palestre, piscine, campi sportivi, campetti da calcetto e qualsiasi altro sport di contatto. Tutto questo ha invogliato molti ad avvicinarsi al padel in maniera naturale, dal momento che rimaneva una delle poche attività praticabili. Ci si ritrovava in quattro amici, un numero che nel 2020 era un esubero anche in un bar, quattro racchette, una pallina ed un’ora di sano divertimento.

Il passaparola, poi, quest’antica quanto oramai inconsueta forma di comunicazione di massa, ha rappresentato un momento decisivo nella diffusione di questo nuovo sport, ed ha posto le basi per un boom che non ha precedenti, tant’è che il Padel potrebbe diventare disciplina olimpica (forse debutterà ai Giochi di Brisbane 2032, n.d.r.).

Padel: da boom sportivo a boom sociale

Il gioco del padel è una scusa perfetta per staccare dalla routine quotidiana e trascorrere del tempo con altri tre amici. Le piccole dimensioni del campo, la vicinanza tra i giocatori e l’assenza di contatto fisico, facilitano la comunicazione tra i praticanti, e normalmente, questo aumenta il grado di coinvolgimento e divertimento.

Al padel si stanno avvicinando davvero tutti: dai giovanissimi, agli adolescenti, fino ad arrivare gli adulti, tutti entusiasti nel prendere in mano la racchetta, che ricorda tanto i racchettoni usati in spiaggia, e cimentarsi in questa nuova attività.

I motivi di questo successo sono diversi: innanzitutto è una disciplina davvero adattabile a tutti in quanto di facile apprendimento, con un po’ di impegno e costanza è infatti possibile in poco tempo arrivare ad un buon livello di gioco e cimentarsi in sfide sempre più appaganti.

La straordinaria evoluzione di questo sport è testimoniata proprio dalle parole del Presidente dell’International Padel Federation, Luigi Carraro: “Il padel crea dipendenza perché è uno sport semplice: si entra in campo e si gioca subito. Questa immediatezza porta la gente ad avvicinarsi repentinamente al padel”.

In più nelle grandi città è davvero praticabile in tante strutture: anche se la richiesta aumenta di giorno in giorno, sono davvero tanti i centri sportivi che mettono a disposizione della clientela diversi campi da gioco outdoor o addirittura indoor.

Costi ed investimenti, arriva il boom economico sotto rete

Questo perché tutto sommato il padel comporta delle spese contenute sia per i praticanti che per chi deve occuparsi del mantenimento dei campi da gioco.
Conti alla mano, l’investimento per realizzare un campo da padel oscilla tra i 15 e i 20 mila euro, e genera un fatturato che può variare tra tre e cinque mila euro. Essendo un campo di dimensione ridotte, anche i costi di manutenzione sono relativamente bassi. E, quindi, come risulta immediatamente evidente, già in un anno si può recuperare l’investimento e, anzi, si può anche andare in positivo.

E questo spiega anche il boom di strutture. Per capire meglio il fenomeno basta un semplice dato. Nel 2019, pre Pandemia, i campi di padel in Italia erano solo 50, al 31 dicembre 2022 i campi di padel in Italia sono 7128.

Rispetto agli sport con cui si contende la palma di più amato tra gli italiani, il padel costa anche poco. La spesa per affittare un campo di padel è contenuta e va divisa tra quattro, per giocare sono sufficienti un paio di scarpe da ginnastica, un paio di pantaloncini o pantaloni, una maglietta o una felpa. L’unica spesa è la racchetta per giocare, anche se molti centri sportivi danno la possibilità di affittarla.

Un boom sportivo che in pochissimo tempo è divenuto boom sociale e che oggi si è trasformato in boom economico.
Il giro d’affari intorno a questa pratica sportiva nel 2019 era di appena 87 milioni e nel 2020 ha raggiunto i 176 milioni. Il balzo si è registrato nel 2021, quando il comparto padel ha incassato 554 milioni. Dal 2019 al 2022, si è avuto un incremento dell’800 per cento.
Secondo uno studio di mercato, il valore del mercato globale di questa disciplina dovrebbe superare i 1,5 miliardi di dollari entro il 2025.

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