Nella Manovra del Governo anche l’asilo nido gratis a partire dal 2° figlio

Vogliamo smontare la narrativa che la natalità è un disincentivo al lavoro”. La frase, pronunciata dal Premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge di bilancio, esprime le priorità del Governo: aiutare la famiglia ed invertire quel trend che vede l’Italia sempre più vecchia e con meno persone attive dal punto di vista lavorativo. Secondo le previsioni demografiche stilate dall’Istat, il nostro Paese passerà dagli attuali 59 milioni di abitanti ai 58,1 milioni nel 2030, per scendere poi a 54,4 milioni nel 2050 e a 45,8 milioni nel 2080.

Contributi pagati a madri con più figli e asilo nido gratis a partire dal secondo figlio

Il segnale che arriva dal Consiglio dei Ministri è di unità e di forte coesione. A tempo di record è stata approvata una manovra che vale poco meno di 24 miliardi di euro, frutto, come affermato dal premier, di 16 miliardi di extragettito e di tagli alle spese per la parte rimanente. Di questi 24 miliardi, come riferito dal Ministro alla Famiglia, alla natalità e alle pari opportunità, Eugenia Roccella, un miliardo sarà destinato alle famiglie.

Nello specifico, lo Stato pagherà i contributi alle madri con più figli e renderà gratis l’asilo nido a partire dal secondo figlio. Due interventi chiari che servono a garantire le pari opportunità e ad agevolare i nuclei famigliari più numerosi. Ma soprattutto, rappresentano una risposta ad un fatto socio-economico rilevante: sempre più donne, negli ultimi anni, sono state costrette a dimettersi dal lavoro.

Sempre più donne sono state costrette ad autolicenziarsi

A partire dal 2017, e poi ancor di più nella fase post-pandemica, l’Ispettorato nazionale del lavoro ha evidenziato come siano sensibilmente aumentati i casi di dimissioni volontarie delle donne dopo aver avuto un figlio. Le difficoltà a conciliare vita lavorativa e cura del bambino o dei bambini hanno indotto migliaia di madri ad autolicenziarsi. I costi elevati degli asili nido comunali e la carenza di servizi, tra cui spicca il numero limitato di posti disponibili, possono essere indicati come i motivi principali della rinuncia al lavoro.

Le parole del Premier Meloni e del Ministro Roccella

Il fatto che lo Stato pagherà i contributi previdenziali a carico del lavoratore per le madri con due o più figli e che gli asili nido saranno gratis dal secondo figlio in poi rappresentano una novità. “Vogliamo stabilire che una donna che mette al mondo due figli – ha sottolineato il Premier Meloni a margine del Consiglio dei Ministri – ha già offerto un contributo alla società e quindi lo Stato in parte compensa pagando i contributi previdenziali”.

asilo nido gratis a partire dal secondo figlio, questa la decisione del Governo che è stata inserita nella manovra
Il Premier Giorgia Meloni: “Vogliamo smontare la narrativa che la natalità è un disincentivo al lavoro”

Per il Ministro Roccella, la legge di bilancio evidenzia “la grande attenzione del Governo per le famiglie, per la natalità, per il lavoro femminile, per il valore sociale della genitorialità, per il sostegno alle situazioni di fragilità. Il tutto non attraverso bandierine o misure spot, ma tramite interventi organici”.

Applausi a metà da parte del Governatore della Toscana

Il provvedimento relativo all’asilo nido ha anche riscontrato applausi non propriamente convinti. È questo il caso del Governatore regionale Eugenio Giani. Il Presidente della Toscana, tramite una nota ufficiale, ha dichiarato che il Governo Meloni ha fatto bene a seguire l’esempio della sua Regione. Al tempo stesso, ha pure voluto evidenziare come la sua amministrazione abbia compiuto uno step in più: gratuità della retta anche al primo figlio di quelle famiglie che hanno un ISEE al di sotto dei 35 mila euro.

Le richieste di Eugenio Giani al Governo

Dopo aver sentito la misura e valutato il suo impatto, il Governatore Giani sta già pensando di alzare la soglia dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente per ampliare la platea degli aventi diritto alla gratuità dell’asilo nido a partire dal primogenito. Al Governo, comunque, ha anche inviato dei messaggi neppure troppo velati. Il Presidente, oltre a lamentare uno scarso dialogo tra chi amministra il Paese e chi governa il territorio, ha avanzato la proposta che lo Stato si faccia carico dei costi sostenuti dalle amministrazioni locali per erogare simili servizi.

Nella manovra anche il potenziamento del congedo parentale

Tra gli interventi a sostegno della genitorialità, infine, rientra il potenziamento del congedo parentale, che per madre e padre è per 10 mesi. Dopo che con la scorsa legge di bilancio il primo mese di congedo era stato alzato dal 30% all’80% dello stipendio, con la nuova manovra il Governo Meloni interviene anche sul secondo mese. Dal 30% si passa al 60% dello stipendio.

asilo nido gratis a partire dal secondo figlio e congedo parentale potenziato
Il secondo mese di congedo parentale passa dal 30% al 60% dello stipendio

 

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