Arriva dalle Marche un’iniziativa che intende porre l’accento sul benessere e la qualità della vita dei cittadini. Un ciclo di incontri, cinque per la precisione che andranno a coinvolgere le Province, promossi dall’Assessore all’agricoltura della Regione, Andrea Maria Antonini, finalizzato alla concretizzazione di una proposta di legge da presentare in collaborazione con l’Amap (Agenzia Marche Agricoltura Pesca).
La proposta di legge delle Marche
“Iniziative finalizzate alla valorizzazione delle Marche come terra del benessere e della qualità della vita” è il titolo della proposta di legge promossa dall’Assessore all’agricoltura Antonini. Il guizzo di stampo politico si ispira alla strategia europea ‘From farm to fork‘ e sul piano d’azione europeo ‘One health‘ che incoraggiano uno sviluppo armonico e sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente, promuovendo stili di vita sani e consapevoli.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Antonini durante la conferenza stampa tenutasi lo scorso 24 ottobre – è quello di certificare le Marche come regione anti-stress, dove si vive bene e a lungo, favorendo l’educazione alimentare attraverso la prevenzione nel campo sanitario. Un benessere che sia fisico e psicologico, guardando alla sostenibilità ambientale e alla biodiversità“.
Sono diversi, quindi, gli intenti e le destinazioni che caratterizzano il progetto. Non solo il benessere della persona, ma anche quello dell’ambiente, che rappresenta sempre più una priorità dei Governi del mondo. La biodiversità, la cura della natura e di tutto ciò che rappresenta. Temi ormai imprescindibili per guardare al futuro del Pianeta e dell’essere umano con ottimismo.
Come già anticipato in apertura, per arrivare a presentare la proposta di legge sono stati fissati cinque appuntamenti, uno per ogni Provincia. Il primo convegno, dal titolo “I sani stili di vita a tavola e la salute in cammino“, si terrà giovedì 26 ottobre nella Sala Vittoria della Pinacoteca di Ascoli Piceno con inizio alle 17.30.
Oltre all’assessore Antonini interverranno: David Mariani, Direttore Healthy Habits Academy e membro dell’Accademia dei Georgofili nonché promotore della stessa legge; Mauro Mario Mariani, medico chirurgo e specialista in angiologia; Ubaldo Sabbatini, presidente ASD Gruppo Podistico Avis Spinetoli-Pagliare. Le successive date sono il 23 novembre a Falconara e il 13 dicembre a Camerino.
“Questa legge vuole essere anche un passo in avanti importante sotto il profilo turistico – ha dichiarato ancora Antonini -. Possiamo, infatti, imporci a livello internazionale come ‘Marche Regione di Benessere’. Questo il messaggio che dobbiamo veicolare ed in questo ci aiuterà l’Amap con la quale stiamo collaborando anche per gli aspetti della nutraceutica e della biodiversità“.
La collaborazione con Agenzia Marche Agricoltura Pesca che sarà partner nello sviluppo di questa proposta
L’Agenzia Marche Agricoltura Pesca sarà partner nello sviluppo di questa proposta. Marco Rotoni, Presidente dell’Agenzia, ha riferito sul partenariato e sul progetto in quanto tale: “Su questa scacchiera progettuale Amap vuole essere un alfiere accanto alla Regione. Il nostro ruolo di custode delle qualità agrarie, forestali ed ittiche del territorio ce lo impone. Starà a noi veicolare e promuovere progetti di filiera in cui contestualizzare i nostri prodotti negli ambienti unici che li caratterizzano: dai parchi alle riserve naturali, passando per le vallate ed arrivando alle coste. In questo percorso, suggestivo ed immersivo, dovremmo essere in grado di coinvolgere le nostre migliori energie e risorse umane: dagli istituti agrari a quelli alberghieri, dalle università ai produttori in un lavoro di sintesi vivace ed innovativo“.
La strategia From farm To Fork
La strategia Farm to Fork voluta dalla Commissione Europea è al centro del Green Deal europeo che mira a far sì che i sistemi alimentari siano equi, sani e rispettosi dell’ambiente.
Si sottolinea, con tale iniziativa, la necessità di rendere sostenibili i nostri sistemi alimentari che allo stato attuale rappresentano quasi un terzo delle emissioni globali di gas serra. Il consumo industriale di risorse naturali danneggia la biodiversità e agisce negativamente anche sulla salute degli essere umani. L’impatto va valutato anche sotto l’aspetto economico; il sistema in essere non consente ritorni economici e mezzi di sussistenza per tutti gli attori, in primis i produttori.
In che modo quindi la Commissione intende agire? In primo luogo, ottenere un impatto ambientale neutro o positivo; secondo poi è importante: contribuire a mitigare il cambiamento climatico e ad adattarsi ai suoi impatti; invertire la perdita di biodiversità; garantire la sicurezza alimentare, la nutrizione e la salute pubblica, assicurando che tutti abbiano accesso a cibo sufficiente, sicuro, nutriente e sostenibile; preservare l’accessibilità economica dei prodotti alimentari generando ritorni economici più equi, favorendo la competitività del settore dell’approvvigionamento dell’UE e promuovendo il commercio equo.