Cinema e Terzo Settore, il Viceministro Bellucci applaude chi costruisce il bene comune

Che cinema e Terzo Settore siano due mondi diversi, distanti per certi versi, non ci sono dubbi. Alla Mostra del Cinema di Venezia, però, è emerso che le distanze, apparentemente siderali, possono essere appianate e che i punti di contatto tra la settima arte ed il mondo dell’associazionismo sono più di quanti si possa immaginare. Entrambi, infatti, ambiscono allo sviluppo sociale, tendono a favorire il bene comune e si prefiggono di lasciare agli spettatori, da una parte, e ai cittadini, dall’altra, qualcosa che abbia un valore. Per una volta, a permettere questo avvicinamento non è stata la tecnologia, bensì un panel ed un cortometraggio. Se il primo ha permesso agli esponenti dell’una e dell’altra parte di dialogare, l’altro ha mostrato come lo sport possa rivelarsi un deterrente per il disagio giovanile, il bullismo e la violenza.

Un panel per far dialogare Cinema e Terzo Settore

La tavola rotonda “Cinema e Terzo Settore”, promossa da OPES aps, Ciao Lab, UNVS, AICEM e patrocinata dal Ministero della Cultura, dal Ministro dello Sport, da CONI, CIP ed Istituto per il Credito Sportivo, e le prime immagini del movie “Bob and Weave”, espressione del progetto Bulli Free Club (un’iniziativa nazionale di Ciao Lab, OPES, UNVS e AICEM che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), sono state le protagoniste di uno dei momenti di approfondimento ospitati dall’Italian Pavilion, in occasione del più antico festival cinematografico del mondo.

Ad applaudire l’evento, che ha visto intervenire anche esponenti delle istituzioni e personalità del mondo della cultura, dello sport e della finanza, anche l’On. Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

Il plauso del Viceministro Maria Teresa Bellucci

Sono orgogliosa di essere qui, all’ottantesima Mostra d’Arte del Cinema di Venezia, perché oggi mettiamo insieme il mondo del cinema e dell’arte e quello della solidarietà sociale, rappresentato da tante associazioni che in Italia portano da una parte messaggi di speranza nelle vite delle persone che sono più in difficoltà, dall’altra danno risposte concrete a quei bisogni, a quelle opportunità e a quegli incontri che nella vita sono fondamentali per superare quei contesti di solitudine, disagio e degrado.

Come Viceministro, poi,- ha dichiarato a margine dell’evento l’On. Maria Teresa Bellucci -.  sono contenta di poter toccare con mano questa capacità di unirsi per la costruzione del bene comune. Dall’altra, invece, sono anche molto soddisfatta perché il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha cofinanziato il progetto Bulli Free Club, e quindi anche questo cortometraggio, sostenendo così l’iniziativa di protagonisti provenienti dall’ambito cinematografico e di Enti di solidarietà sociale, impegnati entrambi a superare il concetto della violenza e a costruire una società migliore, facendo leva sullo sport, sulla solidarietà, sull’unione tra le persone e sulla capacità di trovare il proprio talento”.

Il Viceministro Maria Teresa Bellucci tra l’attore Alessandro Benvenuti ed il Presidente nazionale di OPES Juri Morico

 

Obiettivo raggiunto per i promotori del Panel “Cinema  e Terzo Settore” e del cortometraggio

Parole al miele da personalità come il Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali e applausi scroscianti per le prime immagini del corto diretto da Adelmo Togliani nel quale recitano attori affermati e giovani, come Alessandro Benvenuti, Bianca Guaccero, Simone Casanica e l’ex pugile campione europeo Emanuele Blandamura. Bob and Weave ed il panel hanno davvero fatto breccia nei presenti.

Dalla Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior, dove si sono accesi i riflettori sul dialogo tra cinema e Terzo Settore, si è usciti con la consapevolezza che è stato compiuto soltanto il primo di una lunga serie di passi e che il movie avrà un impatto notevole sul pubblico. Soprattutto, su chi, in maniera diretta o indiretta, è stato protagonista o ha assistito ad episodi riconducibili alla sfera del bullismo e del cyberbullismo.

L’auspicio e l’impegno delle Istituzioni

Mi auguro che il cinema ed il mondo della solidarietà sociale possano sempre più collaborare insieme per narrare storie e buoni esempi – ha aggiunto il Viceministro -, perché le storie vere possono diventare fonte d’ispirazione per altre persone, consentendo loro di trovare la propria strada, il proprio percorso. Il mio non è solo un augurio. Sono qui perché sono consapevole che il Governo, insieme ad altri soggetti, può fare molto per sostenere queste buone pratiche e favorire le alleanze di tanti protagonisti e talenti, uomini e donne che condividono un cammino basato sulla costruzione del bene comune in ogni luogo”.

 

Un auspicio che si lega all’impegno che il Governo si è assunto nei confronti dei cittadini e al lavoro quotidiano dei dicasteri, come quello del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Cultura e dello Sport e dei Giovani che hanno sostenuto il progetto ed il panel, nel migliorare la qualità della vita degli italiani e lo standing di un Paese che ha tanto da raccontare e nulla da invidiare alle altre potenze.

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