Lo sport per tutti: tutto su asta e cimeli dell’edizione 2024

Un evento di fundraising che mette in evidenza la solidarietà e l’altruismo delle donne e degli uomini ed anche di tutte quelle realtà che sostengono la charity “Lo sport per tutti, tutti per lo sport.”. È questo il carattere principale del Gala dello Sport di OPES, l’evento che chiude l’anno solare dell’Ente con una raccolta fondi a favore della Fondazione Bambino Gesù e del Progetto Filippide. 

Come da tradizione, visto che si tratta della quinta edizione del Gala dello Sport, OPES lancia una raccolta fondi a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale e di progetti che favoriscono l’accesso alla pratica sportiva a chi rischia di rimanere ai margini della società.

Lo scorso anno, grazie alla charity dinner e ad altre iniziative che si sono protratte per tutta la durata delle festività natalizie, OPES ha raccolto 13 mila euro, che sono stati poi donati ai progetti “Adotta un atleta”, “Zona luce”, “A scuola di sci grazie al dual ski” e “Stella Azzurra Summer Camp”, promossi rispettivamente da Servizio Missionario Giovani, Fondazione Scholas Occurrentes, 1 Caffè Onlus e Associazione Nord Ovest Onlus e dal Circolo Sportivo Stella Azzurra. 

Gala dello Sport 2023: le charity e l’asta

Anche quest’anno, oltre alle offerte liberali che saranno erogate da donne e uomini di sport e da realtà che hanno deciso di sposare le cause de “Lo sport per tutti, tutti per lo sport.”, i proventi a favore della Fondazione Bambino Gesù e Progetto Filippide arriveranno pure da un’asta di beneficenza. 12 cimeli sportivi e memorabilia, tra cui ben 9 maglie autografate da grandissimi Campioni del presente e del passato, saranno assegnati a coloro che presenteranno l’offerta più alta.

A differenza di un anno fa, l’asta non durerà lo spazio di una serata, ma sarà aperta per 100 giorni. Dalle ore 22:00 del 19 dicembre alle ore 22:00 del 28 marzo, sarà possibile presentare la propria proposta ad OPES per almeno un oggetto.

Partecipare all’asta è semplicissimo. È sufficiente inviare una pec all’indirizzo beneficenzaopes@pec.it, inserendo i propri riferimenti (nome e cognome), il nome del cimelio e la propria offerta. In più, sarà necessario allegare al messaggio di posta elettronica la copia della carta d’identità, nel caso in cui l’interesse arrivi da una persona fisica, o la visura camerale e il documento d’identità del legale rappresentante o del sottoscrittore, qualora la proposta provenga da una realtà profit o non-profit. 

Su risorse.news, fino al 28 marzo, sarà possibile conoscere lo sviluppo dell’asta. Ogni giorno, infatti, verrà pubblicato un aggiornamento con tutte le offerte più alte pervenute all’indirizzo pec. Il 6 aprile, Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, i proventi raccolti saranno ufficialmente elargiti alle due cause sostenute da OPES tramite la charity “Lo sport per tutti, tutti per lo sport.”.

Ma quali saranno i cimeli che costituiranno l’asta della quinta edizione del Gala dello Sport? 

Due maglie riportano l’autografo di due leggende del calcio. Due fenomeni, nati a 20 anni di distanza l’uno dall’altro, che hanno segnato il gioco e la storia del futbol in epoche differenti. Due icone non solo per i loro Paesi d’origine, ma per tutti gli appassionati e gli amanti dell’arte pedatoria. Disquisire su chi sia stato il più grande tra loro è impossibile. Entrambi meritano di sedersi insieme sul trono dell’Olimpo del calcio.

La camiseta verde ed oro del Brasile con l’autografo di Pelé e la maglia del Napoli scudettato firmata da Diego Armando Maradona rappresentano sicuramente due pezzi pregiati dell’asta. Chi si aggiudicherà i cimeli di O Rey e del Pibe de Oro si porterà a casa la storia del calcio e, in più, farà del bene alla comunità.

Tra le altre maglie iconiche, c’è anche quella dell’Argentina indossata da Leo Messi ai Mondiali del 2006. Il numero sulla dorsale non è il 10, bensì il 19. Una particolarità che risulterà attraente per collezionisti, amanti del calcio ed estimatori della Pulgita atomica

I cimeli legati al calcio non finiscono certo qui. All’asta andranno anche la maglia della Nazionale italiana di calcio numero 14, autografata da Federico Chiesa in occasione della doppietta realizzata alla Macedonia del nord nel match di qualificazione agli Europei 2024, la numero 90 della AS Roma con l’autografo di Romelu Lukaku, la numero 17 della Lazio con la firma autentica di capitan Ciro Immobile e la 30 del Frosinone, appartenente ad Ilario Monterisi, con le firme dello stesso difensore classe 2001 e di altri suoi compagni di squadra, tra cui Soulè, Mazzitelli, Romagnoli e Marchizza.

Non solo calcio…

Non solo calcio, però. Saranno battute all’asta anche le maglie della Nazionale di rugby, con gli autografi degli Azzurri, e la casacca Azzurra della divina del volley italiano: Paola Egonu.

Infine, gli ultimi tre oggetti. Parliamo dei pantaloncini indossati da Emanuele Blandamura in occasione del secondo titolo europeo dei pesi medi, il pallone da rugby della Nazionale e la medaglia di bronzo delle Olimpiadi del 1960.

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