Diffondere la cultura sportiva e creare valore sociale nelle comunità, l’impegno dell’Istituto per il Credito Sportivo

Differenti per Statuto, ma accomunati dalla volontà di generare un valore duraturo per la collettività. Ad unire due player del sistema sportivo italiano, come OPES e l’Istituto per il Credito Sportivo, è proprio questo nobile intento. Nei rispettivi ambiti, le due realtà si impegnano a costruire le condizioni ideali affinché lo sport, in maniera diretta o indiretta, possa avere un enorme impatto sulla vita dei cittadini. In occasione del Premio Città di Roma, hanno anche camminato insieme. La banca pubblica, infatti, ha supportato la decima edizione del riconoscimento promosso da OPES.

 

Noi abbiamo sempre creduto in questo Premio e siamo stati al fianco di OPES – ha dichiarato Beniamino Quintieri, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, a margine della cerimonia di conferimento del Premio Città di Roma -. Quindi vedere che anno dopo anno questa manifestazione aumenta l’audience e ha sempre più successo è qualcosa che ovviamente ci fa piacere. E credo che è bello vedere dei premiati che hanno lavorato per valorizzare lo sport e per diffondere la cultura sportiva, che è esattamente ciò di cui il Paese ha bisogno e che il credito sportivo, direttamente, attraverso la politica di infrastrutture, ma anche indirettamente, promuovendo i valori che sono associati allo sport, fa continuamente”.

Ci sono molte parole che si possono associare a questa giornata – ha continuato Quintieri -. Il concetto che racchiude tutto è l’insieme dei valori. Quindi la parola valore, in questo contesto, viene declinata in primis come valore sociale. Di fatto, le infrastrutture sportive e l’attività sportiva sono degli aggregatori sociali che ha arricchiscono il senso di comunità”.

L'impegno dell'Istituto per il Credito Sportivo nel generare valore sociale, promuovendo le infrastrutture
Beniamino Quintieri, Presidente Istituto per il Credito Sportivo, al Premio Città di Roma

Infrastrutture e ritorno sociale

Il valore sociale dello sport viene generato o sviluppato da alcuni determinati vettori. Tra questi, come citato dal Presidente Quintieri al Salone d’Onore del Coni lo scorso 18 aprile, meritano una menzione speciale le infrastrutture, intese non solo come impianti o poli in cui si consumano gesta sportive ma anche come spazi pubblici o luoghi dove è possibile diffondere la cultura del movimento, del benessere psico-fisico e della sana attività sportiva.

L’Istituto per il Credito Sportivo sta aiutando l’Italia a ridurre il gap infrastrutturale e, di conseguenza, a migliorare le condizioni di accesso alla pratica di una disciplina. Rispetto a Paesi come la Francia e la Finlandia, che contano rispettivamente il doppio e il quadruplo di impianti ogni 100.000 abitanti, il Bel Paese sconta un gap sia in termini di obsolescenza delle strutture sportive sia della loro diffusione sul territorio nazionale.

Che qualcosa stia cambiando lo dimostrano anche alcuni numeri registrati dalla banca pubblica nel suo bilancio. Nel 2023, i mutui erogati nel settore sport da parte dell’Istituto di Credito presieduto da Beniamino Quintieri sono aumentati del 36% rispetto al 2022, mentre quelli in ambito culturale hanno fatto segnalare un segno più del 23% sull’anno precedente. L’impatto sociale degli investimenti (SROI – Social Return On Investment), fanno sapere da via Giambattista Vico, si attesta al 3,21x, contro il 2,96x del 2022. Vuol dire che per ogni euro investito in un progetto a sostegno dello sviluppo infrastrutturale dello sport in Italia, i ritorni sociali sono stati 3,21 volte superiori.

Sport Missione Comune 2024: il bando per i Comuni dell’Istituto per il Credito Sportivo

L’Istituto per il Credito Sportivo è in prima linea nella realizzazione di opere dal forte impatto sociale per il territorio e la collettività anche con altri interventi. Un esempio è Sport Missione Comune 2024, il bando presentato alla Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla presenza dei Ministri per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, della Giustizia, Carlo Nordio, e dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. La banca pubblica mette a disposizione di Comuni, Unioni di Comuni, Comuni in forma associata, Città Metropolitane, Province e Regioni risorse per i seguenti obiettivi: la costruzione, l’ampliamento, il miglioramento e l’efficientamento energetico degli impianti sportivi; il completamento e la messa a norma delle strutture; le piste ciclabili; il cofinanziamento alle risorse PNRR, bandi regione, Sport e Periferie.

 

Per gli Enti territoriali che presenteranno domanda entro il prossimo 30 settembre, ci sarà la possibilità di ottenere contributi a tasso d’interesse completamente abbattuto fino a 10 anni, se relativi a interventi non prioritari, o a 15 anni, se l’intervento è considerato prioritario, ovvero se il suo SROI (il Social Return on Investment deve essere calcolato da un soggetto terzo qualificato, non autocertificato dall’Ente territoriale) è maggiore o uguale a 6. L’importo massimo agevolabile è di 2 milioni per i Comuni fino a 5.000 abitanti, di 4 milioni per le municipalità che hanno una popolazione residente compresa fra i 5.000 e i 100.000 abitanti (rientrano in questa categoria anche le Unioni di Comuni e i Comuni in forma associata) e di 6 milioni per Città, Capoluoghi, Città Metropolitane, Province o Regioni che annoverano una popolazione superiore alle 100.000 unità.

 

Il bando dell’Istituto per il Credito Sportivo è promosso in collaborazione con ANCI. Iniziative come queste, capaci di coinvolgere diversi soggetti impegnati nel dare valore allo sport e nell’esaltare la sua funzione sociale, pedagogica, salutare ed economica, sono accomunate da quell’avverbio latino che chiude il motto olimpico: communiter, ossia insieme.

 

Lo sport ha tante sfaccettature, tante angolazioni dalle quali lo si può approcciare – ha concluso Quintieri -. C’è lo sport agonistico, ma c’è anche una attività sportiva che è ricca di valori materiali, come il senso di comunità, l’amicizia, i valori della competizione e l’importanza di una vita sana e di tutto ciò che può migliorare il benessere. Parliamo di una serie di aspetti che richiedono l’apporto di più istituzioni, come il nostro istituto finanziario che si occupa di infrastrutture, come il CONI e le associazioni che promuovono l’attività sportiva o come chi è impegnato nel sociale e vede nello sport uno strumento per migliorare il benessere della società”.

L'impegno dell'Istituto per il Credito Sportivo nel generare valore sociale, promuovendo le infrastrutture
Beniamino Quintieri, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, al Premio Città di Roma di OPES

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